Il modello 730 presenta numerosi vantaggi: è semplice da compilare, non richiede calcoli e, soprattutto, permette di ottenere gli eventuali rimborsi direttamente con la retribuzione o con la pensione, in tempi rapidi.
Il modello è composto dal frontespizio, per l’indicazione dei dati anagrafici, e da alcuni quadri.
Preliminarmente il contribuente deve controllare se è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi o se è esonerato da quest’obbligo.
Si ricorda che, anche nel caso in cui non sia obbligato, il contribuente può presentare ugualmente la dichiarazione per far valere eventuali oneri sostenuti o detrazioni non attribuite, oppure per chiedere il rimborso di eccedenze di imposta risultanti da dichiarazioni presentate negli anni precedenti o derivanti da acconti versati per il 2015.
Il contribuente che ha l’obbligo (oppure l’interesse) di presentare la dichiarazione, deve controllare se può o meno utilizzare questo modello.
Chi può utilizzare il modello
Possono utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che sono:
pensionati o lavoratori dipendenti (compresi coloro per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale);
soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (quali il trattamento di integrazione salariale, l’indennità di mobilità, ecc.);
soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
sacerdoti della Chiesa cattolica;
giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno questi contribuenti possono rivolgersi:
al sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio;
ad un centro di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti (Caf-dipendenti) o ad un professionista abilitato se il rapporto di lavoro
dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio e si conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio;
personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, rivolgendosi al sostituto ovvero ad un Caf-dipendenti o ad un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno al mese di giugno
lavoratori che posseggono soltanto redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’art. 50, comma 1, lett. cbis), del Tuir – definiti redditi di collaborazione coordinata e continuativa – almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio, presentando il mod. 730 ad un Caf dipendenti o ad un professionista abilitato;
produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770 semplificato e ordinario), Irap e Iva.
I soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto delle persone incapaci, compresi i minori, possono utilizzare il Mod. 730, se per questi contribuenti ricorrono le condizioni sopra indicate.
Modello Unico è un modello unificato tramite il quale è possibile presentare più dichiarazioni fiscali.
Nel modello Unico, diversamente come accade con il modello 730 nel quale i conguagli vengono effettuati nella busta paga o rateo di pensione tramite il sostituto d’imposta, i versamenti delle imposte devono essere eseguiti direttamente dal contribuente attraverso il modello F24.
Sono obbligati a utilizzare il modello Unico PF i contribuenti che:
nell’anno precedente (cioè, quello oggetto di dichiarazione) hanno posseduto redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA, redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati, redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
nell’anno precedente e/o in quello di presentazione della dichiarazione non risultano residenti in Italia;
nell’anno di presentazione della dichiarazione percepiscono redditi di lavoro dipendente erogati esclusivamente da datori di lavoro non obbligati ad effettuare le ritenute d’acconto (ad esempio collaboratori familiari e altri addetti alla casa;
devono presentare anche una delle dichiarazioni: IVA, IRAP, Modello 770 ordinario e semplificato;
sono lavoratori con contratto a tempo indeterminato, il cui rapporto di lavoro, al momento della presentazione della dichiarazione al Caf o al professionista abilitato, è cessato (sempreché non si conoscano i dati del nuovo sostituto d’imposta che potrà effettuare i conguagli).
Anche i contribuenti che utilizzano il modello 730 potrebbero avere la necessità di presentare alcuni quadri del modello Unico PF:
il quadro RM, che deve essere presentato, fra l’altro, dai contribuenti proprietari o titolari di altro diritto reale su immobili situati all’estero o che possiedono attività finanziarie all’estero, per il calcolo dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) e dell’imposta sulle attività detenute all’estero (IVAFE);
il quadro RT, per dichiarare alcune plusvalenze finanziarie;
il quadro RW, che va presentato per indicare gli investimenti all’estero e le attività estere di natura finanziaria, detenuti al 31 dicembre dell’anno precedente, nonché i trasferimenti effettuati, nel corso dell’anno precedente, per un importo complessivo superiore a 10.000 euro.
Documenti necessari per Modello REDDITI (ex Unico)
I destinatari del reddito di cittadinanza sono i nuclei familiari per cui ricorrano cumulativamente determinati requisiti:
cittadinanza italiana o europea, o titolarità di permesso di soggiorno di lungo periodo UE, del richiedente;
residenza in Italia del richiedente da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo;
ISEE del nucleo familiare inferiore a 9.360 euro, se all’interno non vi sono minori;
patrimonio immobiliare italiano o europeo, non comprensivo dell’abitazione principale, inferiore a 30.000 euro in riferimento al nucleo familiare;
beni mobili per un importo che non superi i 6.000 euro per i nuclei familiari composti da una persona, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo (fino ad un massimo di 10.000 euro), incrementati di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo, 5.000 euro per ogni componente disabile e 7.500 euro per ogni componente disabile grave o in condizione di non autosufficienza;
reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicati per un determinato parametro di equivalenza (predefinito a seconda dei casi), aumentabile sino a 7.560 euro in caso di richiesta di pensione di cittadinanza o 9.360 euro in caso di abitazione in locazione;
possesso di autoveicoli, in riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare, entro i 1.600 cc di cilindrata o, per i motoveicoli, 250 cc non di recente immatricolazione. Non si devono inoltre possedere imbarcazioni.
Sono necessarie le seguenti informazioni e documenti per il Reddito di Cittadinanza:
documento di riconoscimento del richiedente;
codice fiscale del richiedente;
eventuale permesso di soggiorno;
se uno dei componenti del nucleo familiare ha già un lavoro: eventuale contratto di lavoro del componente;
attestazione ISEE
Al via alla nuova campagna delle dichiarazioni reddituali che i pensionati devono consegnare all’INPS ogni anno.
Con il RED, il contribuente deve invare le comunicazioni reddituali che l'Istituto chiede ai pensionati che beneficiano di trattamenti pensionistici con prestazioni integrative legate al reddito.
Il Modello RED è un importante strumento che permette al pensionato e di conseguenza all'INPS di stabilire con esattezza l'importo delle prestazioni collegate alla pensione che variano in base al reddito del pensionato. Stiamo parlando per esempio delle pensioni sociali, delle maggiorazioni sociali e delle integrazioni al minimo, cioè quegli importi che consentono ad un pensionato di prendere una pensione quanto meno pari al minimo prestabilito, rispetto a quella che gli toccherebbe in base ai contributi versati.
Già dal 2014 l'INPS non provvede più all'invio del modello a casa del pensionato ed è così anche quest'anno. Il pensionato deve scaricarlo dal sito INPS tramite il codice PIN oppure rivolgersi ad un intermediario tra quelli autorizzati.
Bisogna compilare il modello e inviarlo all'INPS sempre telematicamente entro la data che ogni anno comunica l'INPS.
Sono diversi i documenti necessari per l'esatta compilazione del RED:
la dichiarazione dei redditi del pensionato con tutta la documentazione relativa;
il CUD rilasciato dal datore di lavoro se sono stati erogati arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
la documentazione relativa a interessi bancari, postali, di BOT, CCT o altri titoli di Stato;
la documentazione di eventuali redditi esenti (pensioni di invalidità civile, di guerra, redditi esteri, ecc.).
Il nuovo indicatore in vigore dall'inizio del 2015 darà più peso al patrimonio, terrà conto di parametri finora non considerati come i redditi esenti da Irpef, quali le pensioni di invalidità e gli assegni di accompagnamento ma anche di altri parametri di natura economica come la giacenza media dei conti correnti.
DOCUMENTI NECESSARI PER LA COMPILAZIONE:
Per TUTTI i componenti del nucleo familiare
Carta d’identità, codice fiscale, permesso di soggiorno
Eventuale certificato di Invalidità Redditi
Redditi dell’anno 2020 (CUD 2021) con CHIARA INDICAZIONE se si è presentato o non si è presentato mod. 730 / Unico.
Per Autonomi, Partite IVA, soci di aziende: Patrimonio Netto al 31/12/2020 (lo rilascia il commercialista )
Sostegno da Assistenti Sociali / Comune / Altri Enti Patrimonio Mobiliare (banche / poste / investimenti)
Tipo rapporto (conto corrente, investimento, assicurazione, titoli, buoni postali, libretti, etc)
Codice Fiscale Banca/Posta/Operatore Finanziario
Per i rapporti aperti/chiusi nell’anno precedente, data apertura/chiusura con giacenza media
Saldo al 31/12/2020 • Giacenza Media anno 2020 (e/c a scalare 2020)
DEVONO ESSERE DICHIARATI ANCHE I CONTI A ZERO, IN NEGATIVO, “DORMIENTI"
Patrimonio immobiliare (case / terreni)
Elenco di tutte le proprietà possedute al 31/12/2020
Per la sola prima casa, in presenza di mutuo, lettera della banca con debito residuo al 31/12/2020
Immobili esteri dichiarati in mod. UNICO Prima casa se in affitto
Contratto di affitto con estremi di registrazione
Per ATC: una fattura con indicazione del canone affitto Altri redditi
Redditi esteri 2020
Pensioni diverse da INPS 2020
Redditi di soggetti iscritti AIRE 2020
Redditi esenti da imposte 2020 Altre informazioni
Autoveicoli, motoveicoli sopra i 500 cc e imbarcazioni con targa e/o registrazione (non occorre indicarne il valore)
L’IMU è l’imposta municipale unica, deve essere pagata dai possessori degli immobili situati sul territorio, quando il possesso deriva da un diritto reale(proprietà), diritto di abitazione e/o diritto d’uso). L’importo della rata può variare in base alle aliquote deliberate dal Comune.
Scadenze
L’IMU può essere saldata in unica soluzione entro il 16 giugno oppure in due rate con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre. I versamenti si effettuano solamente con F24.
Esenzioni
Non sono tenuti al pagamento dell’ IMU i proprietari di abitazioni principali (prima casa) appartenenti alle categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7.